Laura Torrisi, la malattia invalidante con la quale combatte: i genitori e la figlia vicino all’attrice

Laura Torrisi, da diversi anni, è costretta a combattere contro una malattia cronica invalidante. Ecco cosa ha detto.

Laura Torrisi è conosciuta per essere un’attrice italiana. La notorietà, però, è arrivata nel 2006, con la partecipazione al Grande Fratello. Il reality show le ha permesso di farsi conoscere da un pubblico più ampio. Ha recitato per il cinema e per la televisione. Inoltre, ha anche vestito i panni di conduttrice nel programma Mistero Adventure.

La diretta interessata, purtroppo, ha dovuto affrontare l’insorgenza di una malattia piuttosto invalidante. È stata lei stessa a parlarne durante un’intervista per Verissimo. Ha spiegato la sua situazione, ponendo l’accento sui sintomi e sulle complicanze.

Laura Torrisi parla della sua malattia: la diagnosi e gli interventi

Laura Torrisi è un’attrice piuttosto amata dal pubblico. In tutti i suoi lavori, ha mostrato impegno e determinazione. La donna ha deciso di essere sincera con i fan. Ha parlato della malattia che l’ha colpita diversi anni fa. Si tratta di una patologia difficile da diagnosticare, con un percorso di cura complesso che abbraccia numerosi aspetti. Nel 2021, dovette sottoporsi a un intervento chirurgico per migliorare la sua situazione. Purtroppo, a distanza di poco tempo, venne ricoverata nuovamente.

Per lei fu un durissimo colpo. Sperava veramente di poter avere una vita tranquilla. La malattia che l’ha colpita è l’endometriosi, accompagnata dal leiomioma dell’utero. Ha ammesso di aver passato un periodo complesso. Durante le riprese de L’Onore e il Rispetto, era arrivata a prendere sette antidolorifici al giorno: “È una malattia cronica davvero invalidante, sia psicologicamente che fisicamente”. Ad oggi, cerca di affrontare tutto con il sorriso. Inoltre, può contare sull’affetto della famiglia e delle persone care.

La diagnosi, ovviamente, le ha permesso di accedere alle cure del caso. Non tutte le donne, però, vengono trattate correttamente. Secondo una stima, la patologia ha una diffusione davvero ampia. Sembra che una paziente su tre ne sia affetta: “Una malattia silenziosa, anche se oggi non lo è più visto che ne soffrono una donna su tre“. A un certo punto, aveva deciso di smettere di recarsi in ospedale. Voleva sottrarsi da tutto questo e, per farlo, si dedicava costantemente alla piccola Martina.

“Non volevo più vedere ospedali, così decisi di dedicarmi a lei” sono state le sue parole. La bambina ha rappresentato una gioia immensa per lei. A causa della diagnosi, non era certa di poter rimanere incinta. Alcune pazienti, infatti, possono avere delle difficoltà durante il concepimento. Nel suo caso, però, non è stato così: “Non sapevo se avrei potuto avere dei figli e questa cosa mi ha atterrito più di tutto. Poi, è arrivata mia figlia Martina e ho trovato le energie per affrontare il resto“.